A PARTIRE DA UNA STORIA

C’ERA UNA VOLTA E C’E’ ANCORA UNA PICCOLA VOLPE”.

C’è il silenzio, in questa storia. E ci sono i suoni, quella della natura. C’è un concerto. Musica. E c’è musica anche nelle scelte narrative. Ci sono i colori, gli odori. C’è dolcezza e c’è anche un pizzico di umorismo. C’è una volpe che è diversa. Diversa da tutte le altre volpi e che ha un talento tutto suo: canta divinamente.

Oggi abbiamo iniziato con la lettura, come sempre. Poi abbiamo ragionato su parole importanti, come “diversità”, ma anche come “sentire” e “ascoltare”. Abbiamo messo in piedi e registrato un vero e proprio concerto: ogni gruppo ha “suonato” con la voce il proprio spartito (quello delle talpe, del vento, dell’acqua, delle pigne, dei gufi). E io a dirigere l’orchestra con la mia bacchetta magica, quasi una danza in mezzo al loro cerchio.

Quindi siamo passati ai colori: quelli del bosco che cambia aspetto con le musiche che lo incantano. Dall’azzurro al rosa, al bianco e all’oro.

“C’era una volta e c’è ancora una piccola volpe.” Così inizia la storia. E questa è la frase che molti bambini e bambine proveranno a scrivere in corsivo per giovedì. Ed è da questa frase che riprenderemo per inventare e scrivere la nostra storia.