“Io quando faccio un errore non volto mai le spalle e cerco di lavorarci su per migliorare.”
“Tante volte, dopo un errore, ho fatto grandi cose.”
“Quando faccio un errore mi sento il cuore che batte fortissimo, ma di solito faccio degli errori rimediabili.”
“Se mi fanno notare un errore, penso che vogliano aiutarmi.”
“A me è successo dopo un gran fallimento di stare male, ma poi sono stata meglio perché dagli errori si impara.”
“Io quando faccio un errore mi sento di dover rimediare.”
“Dopo un fallimento ancora non mi è successo di fare grandi cose.”
“Quando sbaglio so a chi chiedere aiuto.”
“Quando faccio un errore penso che non lo ripeterò. Poi mi capita di ripeterlo.”
“L’errore che mi fa ridere è quando invento una parola che non esiste.”
“Mi sono divertito quando in classe ci inventiamo una storia a partire dall’errore di qualcuno.”
“Sono contenta che non contiamo gli errori, per esempio nelle verifiche.”
Questo e tanto altro davvero, hanno scritto e poi letto alla classe oggi i ragazzi e le ragazze della 5 A.
Non potevamo chiudere l’anno senza una riflessione sul proprio rapporto con gli errori.
E l’attività, ovvio, l’abbiamo tratta da… Solo storie belle!