Quando progettiamo un compito di realtà, teniamo presenti alcuni ingredienti essenziali:
- la novità del compito
- la complessità del compito (che non vuol dire difficoltà)
- la definizione dello scopo
- la definizione dei destinatari (non si lavora per l’insegnante ma per dei destinatari “reali”)
- l’apertura delle soluzioni (non c’è mai un solo prodotto giusto, ma si dà spazio a un ventaglio infinito di possibilità)
- la creatività
- la possibilità di lavorare da soli o in gruppo.
Questo, uno dei tantissimi compiti di realtà che abbiamo messo in campo in classe quinta.
#solocosebelle