Da un po’ di tempo, in classe, propongo dettati “a tema”. La cosa funziona più o meno così: decidiamo insieme un tema (frutta, verdura, case, geografia…), poi a dettare le parole sono gli stessi bambini, a turno. Ognuno quindi è chiamato a:
-riflettere sulle parole da scegliere per restare in tema
-assicurarsi che non siano già state dette
-dettarle scandendole bene a voce alta
-scrivere quelle dettate dagli altri
-spremere le meningi per trovare il numero maggiore possibile di parole.
Questa è diventata una delle attività più richieste, tanto che ieri, visto che poi il tempo non è mai abbastanza e dovevamo fare altro, ho pensato di assegnarla come compito per casa: un autodettato a tema libero.
Oggi c’era voglia di leggere le proprie parole alla classe, perchè ognuno ha messo qualcosa di suo, in questo autodettato, intendo qualcosa di molto personale, come i propri gusti e le proprie preferenze dai veicoli agli animali, dai serpenti ai cani, dai castelli alla storia, dai dinosauri ai giochi, ai vestiti e così via.
Anche così, in fondo, possiamo conoscerci meglio.
#solocosebelle