LA FELICITA’ DI SCRIVERE UNA LETTERA, LA FELICITA’ DI RICEVERE UNA LETTERA.
Le prime lettere sono quelle per Babbo Natale, certo, ma quelle sono lettere particolari, lo hanno notato anche loro, i miei gnometti e le mie gnomette: ci sono milioni di mittenti e un solo destinatario, per esempio. Destinatario che, poverino, non può rispondere a tutti. E il messaggio è praticamente lo stesso: “potresti regalarmi…?”. Richieste.
Le lettere che invece hanno scritto per i compagni e le compagne in questi giorni e che il postino ha portato a destinazione oggi hanno tutto un altro sapore: c’è chi ha parlato di sè, chi invece ha fatto un sacco di domande, c’è chi ha scritto indovinelli e chi invece ha donato parole meravigliose. Le emozioni si respiravano nell’aria, l’eccitazione pure.
E l’occasione per parlare di come cambiano i messaggi quando cambia il mezzo è stata troppo ghiotta, visto che la loro curiosità è davvero alta. E allora lettere, cartoline, email, SMS, whatsapp…hanno attivato una gran bella discussione, in classe. E siamo solo in prima! Sì, va bene, diciamo “quasi seconda”