Attività svolta in una classe prima, in occasione della festa di San Valentino, ma, si sa, in fondo le date sono solo occasioni e pretesti. L’attività ovviamente può essere proposta in qualunque periodo dell’anno 😉
- Lettura e animazione del libro “Zezè e Cocoricò”
2- Brainstorming e conversazione su: Che cosa è l’amore per me?
3- Disegniamo cuori… ovunque e in ogni modo!
4- Il mio cuore…
Si chiede ai bambini e alle bambine di continuare la frase e di rappresentare il proprio cuore con un disegno.
Alla fine, ognuno descriverà il proprio cuore alla classe.
5- Un po’ di riflessione linguistica…
Ho chiesto ai bambini e alle bambine di ragionare su tutte le frasi da loro scritte. Ho disegnato alla lavagna due grandi insiemi. Ho domandato: “In che modo potremmo dividere le frasi e decidere di metterle in un insieme o nell’altro?”
Diversi tentativi, diverse ipotesi, tutte interessanti, tra l’altro: “si potrebbero mettere da una parte le cose della natura, da quell’altra le cose non della natura”, “si potrebbe mettere da una parte quelle con i cuori pieni, dall’altra quelle con i cuori vuoti”, “si potrebbe aggiungere un insieme, perché ne servono tre: uno per mettere le cose, uno per mettere le cose che vivono, uno per mettere le emozioni”…).
A me è capitato di avere la fortuna che a un certo punto qualcuno propone la distinzione a cui volevo portarli. Potrebbe non capitare, e in quel caso… basterà guidarli con domande stimolo.
Quale distinzione?
Che domanda facciamo al posto dei tre puntini dopo “Il mio cuore…”?
COME E’? o COSA FA?
Ovviamente, tutte le piste proposte dai bambini e dai bambini sono state prese in considerazione e analizzate con loro!
6- La lettera d’amore
Dopo tanto parlar di cuori, alla fine si passa alla scrittura di una lettera d’amore!
Da indirizzare a un fidanzato, a una fidanzata, a un amico, a un’amica, alla mamma, al papà, a un nonno, a una nonna, a uno zio, a una zia, a una maestra, a un maestro, al proprio cane o al proprio gatto…
Cosa c’è scritto dentro? Privacy rispettata!
Sono stati aiutati e corretti solo i bambini e le bambine che lo hanno chiesto.