OFFICINA DELLE STORIE
Chiamiamolo compito di realtà, oppure progetto sfidante, chiamiamolo laboratorio, oppure “una attività bella bellissima”, come dicono i miei seienni.
Abbiamo riso da matti sfogliando e leggendo uno strano libro, che era fatto ad arte per farci mescolare le frasi.
Abbiamo deciso di farne uno anche noi: un libro a testa
Consegna: pensare frasi, inizialmente sensate, seguendo un preciso ordine (DOVE- CHI- CHE COSA FA- CHI o CHE COSA).
Come sempre, qualcuno ha intuito subito la richiesta e si è sbizzarrito a scrivere frasi su frasi. Qualcun altro ha avuto bisogno di passare dal ricalco, o dalla copiatura, o da qualche aiutino. Qualcuno ha preso sicurezza durante il percorso e ha superato la comfort zone.
Ogni frase è stata plastificata, ritagliata, sistemata, fino ad arrivare alla rilegatura del libro: un esercizio di manualità fine che li ha fatti sentire in un laboratorio di sartoria
Il risultato esilarante: ognuno è andato a leggere i libri degli altri, e sì, ci siamo fatti qualche risata.
E ognuno ha deciso a chi regalare il proprio artefatto: mamme, papà, nonni, cugini…
-Io lo regalo a mio nonno, in genere è lui che mi compra i libri, oggi gliene porto uno io! E lo leggeremo insieme!