Una attività semplice semplice ma molto efficace.
Si parte da una illustrazione (la mia prima immagine con chat gpt) e si chiede ai bambini e alle bambine di osservarla bene e scrivere prima tutti i nomi e poi tutti i verbi che sono presenti in quell’immagine.
Stop, tutto qua.
Eppure, nella sua semplicità, ha offerto molti spunti di riflessione e apprendimento, a partire dalle loro considerazioni.
Per esempio:
- sedersi non è verbo, dice qualcuno, perchè non finisce con -are, -ere, -ire;
- non possono esserci nomi propri perchè non conosciamo quei bambini;
- invece di nominare tutti i colori presenti, potremmo scrivere un’unica parola che li ha tutti dentro;
- non si capisce che ordine abbiamo scelto: prima le persone? Prima le cose grandi? Prima le cose al centro?
- la stessa persona può fare più di una azione contemporaneamente, nel disegno come nella realtà;
- dove staranno guardando questi bambini? Qualcuno sostiene verso chi entra ora in quello spazio, qualcun altro è certo, invece: verso chi scatta la foto.
Semplice ma ricca. E poi, ovviamente, ci ha fornito l’occasione di presentare parole nuove ai bambini e alle bambine che stanno imparando l’italiano, che con l’aiuto delle immagini e soprattutto del gioco oggi hanno portato a casa qualche vocabolo in più.
Contemporaneamente, a chi invece le parole le conosce bene, è stato chiesto di analizzarle da un punto di vista morfologico. A tutti e a tutte è stato richiesto uno sforzo di tipo ortografico!
E insomma, sempre #solocosebelle