Quando la mattina annuncio che lavoreremo a stazioni, la classe fa la ola.
Questa volta, sei stazioni… più una!
Stazione 1: si gioca con il Tablotto (lo conoscete? E’ una delle mille cose belle che mette in circolo la Erickson).
Stazione 2: si svolgono esercizi di rinforzo dei suoni GHI e GHI che abbiamo affrontato la settimana scorsa.
Stazione 3: ci si esercita con il corsivo.
Stazione 4: si legge una pagina del libro di lettura e si risponde alle domandine (pagine assegnate in modo differenziato, in base alle competenze già acquisite da ciascuno).
Stazione 5: si costruisce una frase con i lego (su cui ho scritto in modo indelebile lettere, sillabe e parole), poi la si trascrive sul quaderno.
Stazione 6: si riproduce la copertina dell’ultimo libro che abbiamo letto insieme in classe.
Prima di lasciare una stazione, ognuno ha dovuto rispondere alla domanda “Come è andata?”, per avviare le prime forme di autovalutazione e riflessione metacognitiva.
Come sempre, qualcuno, o qualcuna certo, finisce prima degli altri, e non vuole restare con le mani in mano. Ecco allora che nasce l’opzione a scelta tra:
-leggere
-far recitare i personaggi del Gruffalò seguendo la trama del libro letto la scorsa settimana.
Durata: 2 ore.
Due ore di lavoro intenso, divertente, a basso volume.
Due ore in cui gli adulti (ero in compresenza con la collega di sostegno) hanno potuto semplicemente girare tra i tavoli per fornire feedback ed aiuto all’occorrenza, mentre in sostanza i bambini e le bambine hanno lavorato in autonomia.
Esco e penso… che anche io faccio la ola! 😉